Regolamento

REGOLAMENTO DELLA SEZIONE ALTA ITALIA DELL’ASSOCIAZIONE DELLA STAMPA ESTERA IN ITALIA

approvato dall’Assemblea Generale Straordinaria della Sezione Alta Italia del 26.2.2019, dal Consiglio Direttivo dell’Associazione del 27.2.2019, e dall’Assemblea Generale Ordinaria dell’Associazione (Roma) del 28.2.2019

Articolo 1 Sezione Alta Italia

La Sezione Alta Italia dell’Associazione della Stampa Estera in Italia (“Sezione”) ha sede a Milano (“Sede”) ed è una Sezione della “Associazione della Stampa Estera in Italia” (“Associazione”) ai sensi dell’Art. 3 dello Statuto dell’Associazione.

Articolo 2
Autonomia patrimoniale

2.1 Le tasse di ammissione e le quote associative della Sezione rappresentano gli introiti della stessa, che possiede un proprio patrimonio e lo amministra in proprio con i propri organi associativi provvedendo alla redazione del Bilancio. La Sezione è dotata di una propria autonomia patrimoniale, amministrativa e contabile.

2.2 La Sezione non potrà cedere in nessun caso il logo identificativo dell’Associazione o consentirne l’uso a terzi, salvo preventiva autorizzazione del Consiglio Direttivo dell’Associazione. Nessun Socio potrà cedere il logo identificativo della Sezione o consentirne l’uso salvo preventiva autorizzazione del Comitato Direttivo.

Articolo 3
Iscrizione alla Sezione

Possono iscriversi alla Sezione i giornalisti accreditati in base allo Statuto dell’Associazione residenti o con dimora abituale nell’Italia settentrionale. Tuttavia, ciascun giornalista, anche se residente o con dimora abituale nel territorio della Sezione, potrà presentare una domanda motivata al Consiglio Direttivo dell’Associazione chiedendo di iscriversi alla Sede Centrale dell’Associazione e non alla Sezione. Il Consiglio Direttivo discuterà i singoli casi con il Comitato Direttivo della Sezione.

Articolo 4
Organi della Sezione

Sono Organi della Sezione:

a) l’Assemblea Generale; b) il Comitato Direttivo; c) il Collegio dei Sindaci; d) il Comitato Credenziali.

Articolo 5 Assemblea Generale

5.1 L’Assemblea Generale è la riunione dei Soci della Sezione regolarmente convocata; essa può essere Ordinaria o Straordinaria.

5.2 L’Assemblea Generale Ordinaria della Sezione viene convocata, in deroga a quanto previsto dall’articolo 19 dello Statuto dell’Associazione, una volta all’anno, nel mese di febbraio.

5.3 L’Assemblea Generale Ordinaria della Sezione discute e delibera sulle relazioni riguardanti l’attività sociale, la gestione e la situazione finanziaria e approva il bilancio dell’anno precedente. Copia dei verbali delle riunioni assembleari saranno inviati al Consiglio Direttivo dell’Associazione. L’Assemblea Generale Ordinaria delibera inoltre sulle altre questioni iscritte all’ordine del giorno e su quelle inserite, nel corso della riunione stessa, tra le “Varie ed eventuali”.

5.4 Hanno diritto al voto in Assemblea Generale i Soci Professionisti e i Soci Pubblicisti in regola con le quote associative.
5.5 L’Assemblea Generale Straordinaria è convocata dal Comitato Direttivo, oppure su richiesta scritta della Commissione Fiduciaria, o su richiesta sottoscritta da almeno un quinto dei Soci professionisti, o per delibera di un’Assemblea Generale Ordinaria presa a maggioranza semplice dei presenti aventi diritto di voto. L’Assemblea Generale Straordinaria è valida in prima convocazione se è presente la metà dei soci professionisti aventi diritto di voto, non computando i membri del Comitato Direttivo. In seconda convocazione è valida se è presente almeno un quarto dei soci professionisti aventi diritto di voto. L’Assemblea Generale Straordinaria può deliberare esclusivamente sugli argomenti per i quali è stata convocata.

5.8 I verbali delle riunioni del Comitato Direttivo e delle Assemblee saranno esposti nella bacheca della Sede, pubblicati nell’area riservata del sito della Sezione e inviati alla Sede. 5.10 Alle Assemblee della Sezione si applicano gli articoli 23 e 24 dello Statuto dell’Associazione.

Articolo 6 Comitato Direttivo

6.1 La Sezione è amministrata e rappresentata da un Comitato Direttivo conformemente a quanto previsto dallo Statuto e dal Regolamento dell’Associazione e dal presente Regolamento.
6.2 Il Comitato Direttivo è composto da cinque membri:

1. un Consigliere Delegato di nazionalità estera; 2. un Vice Consigliere Delegato;
3. un Segretario di nazionalità estera;
4. un Tesoriere di nazionalità estera;

5. un Consigliere rappresentante dei Soci Pubblicisti.
6.3 Tutti i membri del Comitato Direttivo devono essere Soci da almeno due anni.

6.4 Non possono essere eletti al Comitato Direttivo più di due Soci professionisti della stessa nazionalità.

6.5 I membri del Comitato Direttivo sono eletti per due anni. Essi potranno essere rieletti per altri due anni, trascorsi i quali non potranno candidarsi per altri due anni nelle elezioni successive.

6.6 Nessun Socio che non sia membro del Comitato Direttivo potrà – salvo espressa delega scritta del Comitato Direttivo – rappresentare la Sezione con discorsi, iniziative o prese di posizione.

6.7 Il Consigliere Delegato ha la rappresentanza della Sezione in giudizio e verso terzi congiuntamente a un membro del Comitato Direttivo. In assenza del Consigliere Delegato questi è sostituito dal Vice Consigliere Delegato.

6.8 Il Comitato Direttivo della Sezione elegge annualmente nel mese di febbraio uno dei suoi membri a far parte del Consiglio Direttivo dell’Associazione ai sensi dell’art. 27 dello Statuto dell’Associazione. Previo consenso del Consiglio Direttivo dell’Associazione, da esprimersi di volta in volta, il delegato della Sezione potrà farsi rappresentare da un altro Consigliere della Sezione. Le spese di trasferta del delegato sono a carico della Sezione.

6.9 Qualsiasi spesa di rappresentanza deve essere autorizzata dal Comitato Direttivo.

6.10 Il Consigliere Delegato e/o il Tesoriere sono autorizzati a provvedere per spese inferiori a cinquecento (500,00) Euro senza la preventiva approvazione del Comitato Direttivo, salvo il caso in cui ci sia una esplicita e preventiva approvazione della spesa da parte dell’Assemblea Ordinaria.

6.11 Il Comitato Direttivo, anche su sollecitazione di uno o più Soci della Sezione, è tenuto a verbalizzare ed informare il Collegio dei Sindaci di eventuali conflitti d’interesse nella scelta dei fornitori della Sezione. I fornitori dovranno essere selezionati sulla base di almeno tre preventivi diversi da sottoporre alla valutazione del Comitato Direttivo.

Articolo 7
Collegio dei Sindaci

7.1 Il Collegio dei Sindaci provvede al controllo dell’amministrazione finanziaria della Sezione e redige annualmente la sua relazione per l’Assemblea Generale, da allegare al bilancio. Tale relazione dovrà essere resa nota ai Soci mediante affissione all’albo almeno sette giorni prima della data fissata per la sessione dell’Assemblea Ordinaria. Entro lo stesso termine la relazione sarà trasmessa al Consiglio Direttivo dell’Associazione.

7.2 Il Collegio dei Sindaci è composto da tre Soci professionisti di diversa nazionalità, appartenenti alla Sezione da almeno tre anni, eletti nello stesso momento e con le stesse modalità stabilite per la elezione del Comitato Direttivo.

Articolo 8
Fondi della Sezione

8.1 Il Comitato Direttivo provvederà a costituire un fondo comune e dei fondi speciali della Sezione che, d’accordo con le sue disposizioni, saranno amministrati dal Tesoriere.

8.2 Il fondo comune sarà costituito dai beni della Sezione e sarà alimentato dalle quote associative dei Soci, dai contributi dei terzi e da donazioni e lasciti.

8.3 I fondi speciali saranno costituiti ed alimentati da introiti destinati a scopi particolari, in accordo con le norme dello Statuto e Regolamento.

8.4 Le quote associative della Sezione saranno stabilite dall’Assemblea Generale della Sezione, in proporzione al livello dei servizi e delle attività della Sezione stessa, e considerando anche il livello della quota della Sede Centrale.

Articolo 9
Comitato Credenziali

9.1 Il Comitato Credenziali è composto da tre Soci professionisti, più un supplente, eletti con voto segreto dall’Assemblea Generale Ordinaria.

9.2 Il Comitato Credenziali della Sezione svolgerà i suoi compiti in conformità alla lettera e allo spirito dello Statuto e del Regolamento dell’Associazione, in particolare, rispettando le modalità previste nello Statuto (artt. 5-16) e nel Regolamento (artt. 7-25), inteso che per la Sezione Alta Italia, gli organi citati in tali articoli saranno quelli della Sezione stessa.

9.3 Per quanto riguarda i nuovi mestieri giornalistici sorti negli ultimi anni, il Comitato Credenziali si regolerà in base alle decisioni prese dall’Assemblea dell’Associazione della

Stampa Estera in Italia nell’ottobre 2003 e ad eventuali aggiornamenti adottati dall’Assemblea della Sede Centrale.

9.4 Il Comitato Credenziali ha il compito di valutare le domande di ammissione, riammissione e cambio di categoria per poi presentare le proprie conclusioni al Comitato Direttivo, che rilascerà il proprio parere in merito alle stesse.

9.5 I nominativi dei nuovi soci ammessi saranno comunicati al Consiglio Direttivo dell’Associazione, che in caso di contestazione potrà sottoporre i singoli casi alla Commissione Fiduciaria, con facoltà di intervenire ai sensi dell’art. 35 dello Statuto dell’Associazione.

9.6 Il Comitato Credenziali accerta la permanenza dei requisiti professionali mediante revisioni periodiche, che riguarderanno indicativamente un quarto dei Soci ogni anno. L’esito di tale revisione sarà inviato anche al Consiglio Direttivo dell’Associazione.

9.8 Il Comitato Credenziali valuta eventuali circostanze straordinarie e temporanee che riflettono sulle credenziali del Socio a livello formale, ma che non inficiano la sua qualità di giornalista (malattia, maternità, difficoltà economiche e/o politiche del Paese di provenienza). Tali valutazioni saranno trasmesse al Comitato Direttivo che deciderà in merito alle circostanze stesse e alla loro durata, consultandosi con il Comitato Credenziali sul caso concreto.

9.9 Il Socio può essere escluso per gravi motivi, su proposta motivata del Comitato Direttivo da indirizzare all’Assemblea Generale con voto favorevole di due terzi dei presenti all’Assemblea. Prima dell’Assemblea il Socio sarà invitato a presentarsi al Comitato Direttivo entro massimo un mese per discutere il caso e presentare eventuali elementi in sua difesa. Il Socio potrà sempre proporre un ricorso alla Commissione Fiduciaria ai sensi dell’art. 35 dello Statuto dell’Associazione.

9.10 L’inserimento nell’Annuario della Sezione sarà subordinato all’avvenuto versamento, in data antecedente alla redazione dell’Annuario stesso, della quota associativa corrispondente all’anno scaduto.

9.11 La lista definitiva dei Soci della Sezione sarà inviata all’Associazione per l’inserimento nell’Annuario dell’Associazione, in tempo utile, per la pubblicazione, da concordare tra le segreterie dell’Associazione e della Sezione.

Articolo 10 Elezioni

10.1 Le elezioni nella Sezione si svolgeranno ogni due anni in concomitanza con l’Assemblea Ordinaria di febbraio e nelle ore successive al suo svolgimento, in accordo con quanto stabilito dal Regolamento dell’Associazione, fermo restando le competenze degli

organi della Sezione e le specificità della Sezione stessa come disposte dal presente Regolamento.

10.2 Il Comitato Direttivo nomina un Comitato Elettorale composto da due Soci Professionisti ed un Pubblicista. Dopo aver sollecitato tutti i Soci, tale Comitato dovrà redigere un elenco di Soci disposti ad accettare cariche sociali. Nel novero delle candidature per ogni Organo della Sezione devono essere rappresentate almeno tre nazionalità diverse e i soci candidati devono appartenere alla Sezione da almeno due anni. I membri del Comitato Elettorale possono essere candidati alle elezioni. Se non vi sono candidati sufficienti, verranno riaperti i termini di presentazione delle candidature, in conformità a quanto previsto dall’art. 35 del Regolamento dell’Associazione.

10.3 Per lo svolgimento valido delle elezioni occorrono almeno il doppio dei soci candidati per ogni carica: due (2) nominativi per la carica di Consigliere Delegato e di Consigliere Pubblicista e almeno sei (6) nominativi per gli altri Consiglieri Professionisti del Comitato Direttivo, per il Collegio dei Sindaci e per il Comitato Credenziali.

10.4 La scheda elettorale da inviare ai Soci Professionisti indicherà i candidati per: Comitato Direttivo:

– Consigliere Delegato: Un Socio Professionista da eleggere tra almeno due nominativi.
– Consiglieri Professionisti: tre Soci Professionisti da eleggere tra almeno sei nominativi.

Comitato Credenziali: Tre Soci Professionisti da eleggere tra almeno sei nominativi.

Collegio dei Sindaci: Tre Soci Professionisti da eleggere tra almeno sei nominativi. 10.5 La scheda elettorale da inviare al Soci Pubblicisti indicherà i candidati per:

– Consigliere Delegato: Un Socio Professionista da eleggere tra almeno due nominativi.
– Consigliere Pubblicista: Un Socio Pubblicista da eleggere tra almeno due nominativi.

10.6 Verranno eletti i candidati che riceveranno il maggior numero di voti per le varie cariche. In caso di parità verrà eletto il socio con più anzianità nell’Associazione. In caso di conflitto, ciascun socio, elettore o candidato, può rivolgersi alla Commissione Fiduciaria.

10.7 Le schede elettorali dovranno essere ritirate personalmente nella Sezione, oppure saranno inviate per posta ordinaria. E’ ammessa la votazione per corrispondenza nel cui caso la scheda elettorale verrà inviata con le modalità di votazione ai Soci almeno quindici giorni prima del termine delle elezioni.

10.8 I voti per corrispondenza saranno considerati validi soltanto se giungono alla Sezione entro la chiusura dell’Assemblea di febbraio.

10.9 Le urne verranno aperte e i voti conteggiati da tre scrutatori, due dei quali Professionisti ed un Pubblicista, nominati dal Presidente dell’Assemblea.

10.10 Il verbale del risultato delle elezioni sarà compilato dagli scrutatori, firmato e rimesso al Consigliere Delegato uscente. Copia dello stesso sarà inviato senza ritardo al Consiglio Direttivo dell’Associazione.

10.11 Tanto il Comitato Elettorale quanto gli scrutatori cesseranno le loro funzioni immediatamente dopo la proclamazione degli eletti.

Articolo 11
Modifica del Regolamento

11.1 Il Regolamento della Sezione può essere modificato con voto favorevole di due terzi dei Soci in Assemblea Generale Straordinaria. Questa è convocata dal Comitato Direttivo, oppure su richiesta sottoscritta da almeno la metà dei Soci Professionisti validamente iscritti alla Sezione.

11.2 Affinché la modifica del Regolamento sia valida, essa deve essere successivamente sottoposta al parere della Commissione Fiduciaria, ai sensi dell’art. 35 dello Statuto dell’Associazione.

Articolo 12
Scioglimento della Sezione

12.1 Lo scioglimento della Sezione può essere proposto dalla metà più uno dei Soci professionisti, compresi i componenti del Comitato Direttivo. Esso viene deciso dall’Assemblea Generale Straordinaria appositamente convocata con la maggioranza di tre quarti dei voti espressi, sia dei Professionisti, sia dei Pubblicisti. In tal caso l’Assemblea nominerà a maggioranza semplice dei suddetti presenti uno o più liquidatori, dando nello stesso tempo ai medesimi le direttive per la destinazione dei beni a liquidazione ultimata.

12.2 In caso di scioglimento della Sezione l’Assemblea Generale deciderà in merito alla ripartizione del patrimonio sociale, conforme alle previsioni di legge.

Articolo 13
Organizzazione della Sede della Sezione

13.1 Il posto di lavoro è assegnato dal Segretario della Sezione secondo richiesta e disponibilità, senza discriminazioni tra categorie professionali.

13.2 Il diritto al posto di lavoro è soggetto a revisione periodica del Segretario della Sezione, previa consultazione con il Comitato Credenziali.

13.3 Rimane stabilito che in caso di sostituzione di un/a giornalista, il/la nuovo/a giornalista non avrà automaticamente diritto al posto lasciato dal predecessore. Pertanto, il sostituto dovrà versare la relativa quota annuale.

Articolo 14 Rinvio

Il presente Regolamento disciplina l’attività della Sezione e rinvia, per quanto qui non previsto, alle norme dello Statuto e del Regolamento dell’Associazione della Stampa Estera in Italia con Sede Centrale a Roma, approvati dall’Assemblea Generale Straordinaria del 19 giugno 1969, e successive modifiche, approvate dall’Assemblea Generale Straordinaria del 29 gennaio 2003 e dall’Assemblea Generale Ordinaria di ottobre 2003.

Articolo 15 Norme transitorie

Il Comitato Direttivo, il Comitato Credenziali e il Collegio dei Sindaci in carica al momento di entrata in vigore del presente Regolamento sono confermati fino al termine del mandato di due anni dalla data della loro elezione, come da art. 6, comma 5 del presente Regolamento, e quindi fino allo svolgimento dell’Assemblea e contestuali elezioni dell’anno 2020.